lunedì 17 maggio 2010

99 Scatti di Mario Giacomelli

Io non ho mani che mi accarezzino il volto di Mario Giacomelli
Mario Giacomelli è nato a Senigallia (AN) nel 1925. A 13 anni comincia a lavorare in una tipografia. Inizia a dipingere e comporre poesie. Appassionato di corse automobilistiche.
Nel 1954 acquista la sua prima macchina fotografica e fino al 1957 partecipa a diversi concorsi fotografici in Italia.
Completa la sua prima serie di scatti che intitola "Vita d'ospizio" per dedicarsi successivamente a una serie di scatti fotografici di nudi femminili e maschili per abbandonarli negli anni sessanta.
Giacomelli inizia a viaggiare e nel 1957 si reca a Scanno, il paese abbruzzese che aveva affascinato Henri Cartier-Bresson, dove produce "Scanno boy", le opere che lo renderanno famoso. Infatti, John Szarkowsky, l'allora direttore del dipartimento di fotografia del MoMA di New York acquista alcune immagini della serie "Scanno boy" per pubblicarle nel volume "Looking at Photographs: 100 Pictures from the collection of the Museum of Modern Art" nel 1963 e ristamparle 10 anni dopo.
Importante per la crescita dell'artista è il viaggio a Lourdes in Francia dove realizza immagini di forte impatto visivo e comunicativo.
Negli anni sessanta lavora al progetto "Io non ho mani che mi accarezzino il volto" conosciuto come la serie "Pretini" i cui scatti sono stati realizzati nel seminario di Senigallia e presentati da Ferrania nell'edizione del 1963 del Photokina di Colonia.
La serie "Pretini" sarà poi esposta al Metropolitan Museum di New York e a Bruxelles decretandone il successo a livello internazionale.
Nel 1967 Giacomelli da inizio ad un nuovo progetto sul legno e nei primi anni settanta comincia un lavoro di approfondimento sulla natura con scatti aerei di paesaggi.

Dalla fine degli anni Settanta Giacomelli attraversa un periodo di analisi e approfondimento della propria attività artistica. Nascono così le serie "Caroline Branson", dall’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Master, del 1971-73; "Il teatro della neve" (1984-86), "Ninna Nanna" (1985-87), "L’infinito" (1986-88); "A Silvia"(1987-88); "Felicità raggiunta, si cammina ..." (1986-92), "Passato" (1988-90); "Io sono nessuno" (1992-94) e "La Notte lava la mente" (1994-95), 28 opere a commento della poesia di Mario Luzi, fino ad arrivare al lavoro più recente, "La Mia Vita Intera", 30 gelatin silver print stampate dall’autore nell’anno 2000 come commento alla poesia di Jorge Luis Borges.

Le opere di Mario Giacomelli, che rappresentano 54 anni di scatti divisi in sezioni tematiche, sono in mostra nella sala espositiva del Centro Commerciale Cinecittà Due su Viale Palmiro Togliatti , 2 a Roma.

L'ingresso è libero e per info chiamare il numero tel. 06 7220910

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