domenica 31 ottobre 2010

Paola Perziano e la ...

... fotografia entrata a far parte della sua vita da quando aveva venti anni.

Prima di allora la pittura,il disegno erano entrate a far parte di lei. Dipingeva prevalentemente con acquerelli e inchiostri di china ma, anche con i colori ad olio.

La normale prosecuzione a questo istinto dell’anima sarebbe stata una scelta di studi inerente, ma, per l'opposizione dei genitori scelse d'insegnare nelle scuole dell’infanzia che, fra le varie professioni da lei svolte, le ha permesso di portare avanti la grande passione della fotografia stimolata dall'ambiente lavorativo nella creatività e nella fantasia.

Professione che tutt’ora svolge per il comune di Roma. I bambini in questi anni hanno contribuito a tener viva questa sua parte.

La cultura degli anni settanta ed il suo sentire l'hanno portata a ricercare dentro di se la voglia di esprimere attraverso canali diversi, il suo essere donna, il suo amore per la vita, in una società che attraversava grandi cambiamenti d’impostazione nei ruoli, ed andare oltre a quelle che erano le “normali” scelte di una giovane donna, anche timida.

Ecco, il punto di partenza: essere testimone del tempo ed esprimere l'interiorità, la voglia di sentirsi libera.

Così dopo un breve corso di fotografia a livello amatoriale, parte come fotoreporter per il Nicaragua.

Nel frattempo, lavora nella scuola benché il mio bisogno di libertà richiedesse altro, e comunque il circuito foto giornalistico si era dimostrato molto difficile.

Dice di se e del suo rapporto con la fotografia:"Ho avuto negli anni con la fotografia diverse esperienze in vari settori. Alle volte la fotografia è per me un’azione ludica di apprendimento e conoscenza della bellezza e della crudeltà di questo mondo. Un gioco fra colori e sfumature , luci ed ombre. Anche oggi non so bene dove e a cosa mi porterà, so solo che continuerò a seguire questo istinto passionale, perché solo così, ricongiungo le parti di me."

Le sue esperienze nel campo della fotografia:

* Assistente di Studio fotografico E. Blasi Roma, Via di Portuense 956 Ora "Camera Chiara" maggio1984 settembre 1985
* Fotografa (dall’1988 all’1998) Per la rivista 2001- ( ora Buddismo e Società) edita dalla SGI – Soka Gakkai Dall’1988 all’1998. Lavoro redazione: Scelta di foto inerenti ai testi. Programmazione foto da realizzare all’interno della rivista e in copertina varie pubblicazioni. Dall’1988 all’1998. Lavoro redazione:Scelta di foto inerenti ai testi
* Realizzazione di reportage, ritratti, matrimoni (in modo saltuario)

Pubblicazioni:

* Foto varie e articolo in vari numeri di Frigidaire, 1984
* Ritratti: Stefano Dionisi – Sabina Guzzanti ( 1991)
* Maurizio Citti (2008) - Il Van Gogh di Catania (pittore recentemente scomparso)


Premi :

* IV classificato Premio Internazionale Seiko Shimbun Tokyo 1996
* I classificato concorso ” il Tevere fiume di Roma,e la sua storia” Comitato Roma 4 “ nov. 1994
* II classificato CRAL Comune di Roma ( I985)
* Partecipazione :Mostra “ La città dei Diritti Umani “ 2001 Matera Roma Mercati di Traiano con la foto “ Pantasma” capofila di argomento per la sezione dedicata all’Infanzia.


DALL’2008 l’iscrizione ai siti : http://www.equilibriarte.org/paolaperziano, http://bettyblue.exibart.com/, http://artmesh.org.

Novembre 2009 partecipazione al Premio Terna 01 scheda :1209 voti online : 27 - posizione770

* 7 dicembre 2008 - 7 febbraio 2009 Artists for Amnesty International6 dicembre 2008 - 7 gennaio 2009 ArtArtide a Miramare-collettiva di Natale-1ma edizione
* 6 dicembre 2008 - 21 dicembre 2008 Natale ai Quattro Cantoni

Dal novembre 2009 puoi vedere i suoi lavori sul suo blog e/o contattarla su Facebook.

Pubblicazione n°3 foto libro fotografico: foto club Leonardo da Vinci – Photographie..… E Altro 2009 a cura di Giuseppe Rotta e Laura fenici.
Ha partecipato al Premio arte Laguna 2009 e al Premio Terna 03 2010.

sabato 9 ottobre 2010

Tecnica Fotografica dell'Effetto Flou

Un falegname romano contempla il suo ultimo lavoro.Caratteristiche della tecnica fotografica dell'effetto flou: immagini di aspetto morbido dai contorni diffusi con accentuati aloni sulle porzioni luminose.

Applicazioni: alcune situazioni da sogno, romantiche. Tecnica, in parte, inflazionata.
Effetti Flou possono essere ottenuti:
a) dividendo l'esposizione del set in due tempi, e montando dinnanzi all'obiettivo un elemento diffusore unicamente durante una porzione della posa per la quale saranno mantenute accese le sole luci d'effetto.
b) stessa tecnica del punto precedente, ma lasciando invariata la composizione delle lampade durante le due pose, e semplicemente utilizzando per una sola parte del tempo di esposizione l'elemento diffusore.
c) utilizzando un'obiettivo a fuoco morbido, cioè appositamente concepito per rendere l'effetto Flou nell'immagine.
d) utilizzando un elemento diffusore per tutta la durata dell'esposizione, montandolo su un normale obiettivo. Fra gli elementi diffusori vanno ricordati gli appositi filtri Flou, la plastica trasparente, le pellicole piane sviluppate ma mal fissate, i vetri sporcati di vasellina od altro olio, la lente frontale appannata alitandovi sopra un attimo prima dello scatto, una rete di tulle, un frammento di calza di nylon, ecc..
e) effettuando, durante una parte della posa, una manovra di dondolio della fotocamera in tutte le direzioni, dopo aver leggermente allentato i blocchi del cavalletto.
f) utilizzando, in sostituzione dell'obiettivo, un gruppo di lenti addizionali positive per un totale di 5-15 diottrie.
g) smontando la parte posteriore dell'obiettivo da banco ottico, quando questo elemento sia un gruppo divergente.

Per acquistare la foto puoi farlo nel mio negozio online del Blog del Fotografo su Facebook.

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